Epoca: 1600
Stile: Barocco
Ubicazione: Via Gravellona
Stato di conservazione:
Buono
Storia:
Questa chiesa fu fatta costruire grazie all’eredità di tale M. A. C.
Gatta, cittadino di Vigevano che morì a Milano. Egli lasciò 3400 lire per
consentire la costruzione di detta chiesa ed altre 1200 lire con l’obbligo
di impegnarle per la celebrazione di due messe quotidiane.
Descrizione:
La chiesa, come attualmente si presenta, ha una gradevole
facciata a timpano e statue in nicchie ai lati del portale.
Pitture:
All’interno della chiesa, troviamo l’effigie della Santissima
Vergine che tiene in grembo Gesù Bambino, proveniente dall’antica chiesetta
della Madonna del Parto.
Proprietà:
La chiesa è proprietà privata ed appartiene alla famiglia Dulio.
Fruizione:
La chiesa è aperta ogni giorno dalle 8 alla 12 e dalle 15 alle
18, può perciò essere visitata senza alcuna difficoltà.
Aneddoti-Leggende-Curiosità:
Nel luogo ove sorge la chiesa vi era
anticamente un chiesuolo, che si chiamava del Conte, perchè era stato fatto
fabbricare dal conte Nicolò Trivulzio. Era dedicato alla Beata Vergine del
Parto, ma il popolo ne corruppe il nome in Beata Vergine di Battù. Secondo
un’altra interpretazione, questo nome è derivato dal fatto che la zona dove
sorge la chiesa era particolarmente battuta dai venti e dalle tempeste, una
terza ipotesi indica nella Confraternita dei Battuti l’origine del vocabolo.